CIVETTA TAKE-OVER PROJECT

CIVETTA TAKE-OVER PROJECT si pone l’obiettivo di sperimentare per una settimana un modello di scuola aperta, in cui ragazzi e docenti possano interagire con eccellenze e personalità provenienti dall’esterno.
Per una settimana il team di Civetta prende in mano le attività didattiche curriculari ed extracurricolari di un piccolo centro – per il 2020 è stato scelto Guardiagrele, in Abruzzo – portando artisti, manager, giornalisti, politici e civil servants con cui contaminare l’istituzione scolastica. Con il Take-over Civetta si propone di produrre un forte impatto territoriale riportando l’istituzione scolastica al centro della società. Nel corso del progetto, grazie alla collaborazione con le istituzioni locali, daremo vita ad un percorso di eventi pubblici co-diretti e prodotti dagli studenti, il cui obiettivo è quello di contaminare l’intera comunità con attività e proposte provenienti dalla scuola e dai suoi ospiti.

EVENTI PASSATI

Quest’anno il progetto di Europe City Project prevedeva di allargarci all’Italia intera, portando contenuti e ospiti da tutta Europa. Purtroppo l’attuale situazione ci ha impedito di realizzare un festival territoriale. Crediamo però fortemente che parlare del rapporto tra Italia ed Europa e, in questo momento, sia più che mai cruciale, e abbiamo quindi deciso di realizzarlo lo stesso, ma in formato digitale sui nostri canali. Europe City Project si terrà dall’8 al 10 Maggio attraverso i canali social Instagram e Facebook, con contenuti prodotti in parte da noi, in parte dagli utenti.

EUROPE CITY PROJECT ideato e prodotto da Civetta, in partnership con H+ e l’Ufficio del Parlamento Europeo a Milano, è il primo ‘evento diffuso’ sull’Europa che parte dal basso. L’idea è chiamare a raccolta per 4 giorni, dal 9 al 12 maggio, realtà associative civiche e singoli cittadini attorno al tema “Europa che c’è, Europa che non c’è”.
Ciascuno potrà portare contenuti e mettere a disposizione luoghi, al fine di raccontare un’Europa diversa, un’Europa di tutti e comprensibile a tutti, lontana tanto dalla narrativa istituzionale, da molti percepita come troppo fredda e complessa, quanto da quella europeista degli ultimi anni dell’Europa come buona, gentile e imprescindibile.
Quello che proponiamo è un esperimento di immaginazione collettiva con cui sviluppare un nuovo linguaggio da applicare ai temi europei.
Non soltanto talks, quindi, ma performance teatrali, mostre, musica, letture e tanto altro.

L’edizione 2017-2018 di Europa Lab è stata lanciata con un incontro al Senato della Repubblica cui hanno partecipato il Ministro dell’Istruzione e diverse altre personalità del mondo della scuola e delle istituzioni europee. Dopo i mesi di lavoro in classe, il progetto si è poi concluso con due eventi (uno a Roma e l’altro a Milano) in cui sono stati presentati i risultati di quanto fatto dalle classi delle scuole coinvolte e in cui i ragazzi hanno avuto l’occasione di confrontarsi con alcune delle personalità politiche più importanti del panorama politico italiano ed europeo.
A livello didattico il progetto è stato diviso in moduli, fra i quali i docenti delle scuole aderenti hanno potuto liberamente selezionare gli argomenti su cui incentrare le lezioni e simulazioni fatte in classe grazie al contributo dei tanti giovani ricercatori, giornalisti e professionisti attivi sui temi europei, che mettono gratuitamente la propria conoscenza e professionalità a disposizione dei ragazzi delle scuole e di Civetta.
Nel mese di novembre 28 ragazzi selezionati fra gli studenti delle scuole aderenti al progetto, sono stati premiati per il lavoro svolto con un viaggio regalo a Bruxelles. In tale occasione si è idealmente concluso il primo ciclo di Europa Lab attraverso cui, a seguito di un’attività di formazione, informazione e confronto, i ragazzi sono stati portati a toccare con mano visitare le istituzioni ‘studiate’ nel corso di Europa Lab e conoscere alcuni europarlamentari.
Per la seconda edizione di Europa Lab (anno scolastico 2018-2019), in considerazione della scadenza elettorale del maggio 2019, il progetto affiancherà all’attività di formazione sulla storia e sul funzionamento delle istituzioni Europee, un modulo didattico incentrato sui meccanismi di rinnovo delle cariche elettive delle istituzioni europee.
Nell’ambito di tale nuovo modulo, sarà inoltre proposto un percorso di analisi critica dei programmi degli schieramenti politici candidati al Parlamento Europeo e saranno promossi momenti di confronto fra i ragazzi e i principali esponenti dei partiti in campo.

A poche settimane dal voto del marzo 2018, abbiamo organizzato un momento di formazione ed informazione per i giovani milanesi.
COME: Luca De Vecchi, giovane giurista esperto di sistemi elettorali, Riccardo Haupt, Phd in Bocconi in European Affairs e Andrea Brugora di European House Ambrosetti, hanno aperto la serata con alcune presentazioni in cui sono stati esposti i tratti salienti del complesso meccanismo di voto e il rapporto fra collegi uninominali e listini proporzionali.
COSA: È seguita un’analisi delle forze politiche in campo e degli scenari possibili per la futura maggioranza parlamentare.
CHI: L’incontro si è chiuso con un momento di confronto fra due dei principali esponenti candidati al Parlamento nel collegio uninominale ‘Milano 1’. Il dibattito si è svolto secondo il format interattivo ed orizzontale di Civetta, dove gli studenti hanno potuto interagire con i due candidati senza filtri o barriere.

La prima occasione che si è presentata a Civetta per mettersi alla prova è arrivata in occasione del Referendum costituzionale del dicembre 2016.
Abbiamo pensato che, prima di prendere una decisione così importante, fosse essenziale per i ragazzi conoscere dettagliatamente l’argomento.
Così abbiamo dato vita a Referendum Lab, un progetto che si è svolto sul territorio milanese per mezzo del quale abbiamo portato i ragazzi degli ultimi anni di scuola e primi anni di università, a confrontarsi con la Costituzione italiana e ad approfondire i principali aspetti del tentativo di riforma in atto. Al termine del percorso formativo, i ragazzi si sono confrontati direttamente con i più importanti rappresentanti politici scesi in campo in vista del referendum costituzionale e hanno avuto l’occasione di interagire direttamente con loro nel corso di un grande evento pubblico svoltosi presso BASE Milano.

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